giovedì 30 settembre 2010

Energie alternative, un'economia in sicura espansione

Quando parliamo di energie alternative, ci viene in mente sicuramente il fotovoltaico, probabilmente perchè si vedono sempre di più sui tetti delle case e comunque viene associato al sole come fonte di energia.

Ovviamente ne esistono altre di energie alternative, che sfruttano sempre il sole, solare termico, l'aria, eolico, il terreno, geotermico, acqua, idroelettrico e maree. L'importante che non sfruttino i combustibili ricavati dal petrolio , che rimane a tutt'oggi la fonte energetica più usata al mondo (90%).

Parlando di opportunita che offre il mercato del lavoro, sempre più si vedono annunci di ricerca di tecnici, montatori, agenti, progettisti nel ramo delle rinnovabili e sempre di più ce ne saranno. Ritengo molto lungimirante e intelligente chi già da oggi si affaccia a queste tecnologie che saranno sempre più sfruttate in futuro.

Chi sa un pò addentrarsi in internet trova una miriade di informazioni su come trovare le società che cercano collaboratori, ma anche chi offre formazione specifica e siti dedicati sull'argomento, anche per farsi solo un'idea e magari acquisire un primo bagaglio di conoscenza per poi decidere se intraprendere quella strada o meno.

Molto si dovrà ancora scoprire ma la tecnologia aiuta e le risorse ci sono basta saperle trovare. Sia lo Stato Italiano sia l'Europa emanano bandi specifici per incentivare la ricerca, la produzione e l'installazione di tecnologie innovative. Non passa giorno che gli stessi comuni escono con bandi con nomi dei più svariati dove promuovono quella o quasta campagna a favore del fotovoltaico piuttosto che de solare ecc.

L'importante è tenersi aggiornati e raccogliere più informazioni possibili per avere svariate risorse da vagliare per poi decidere

La strada è stata tracciata, non si tornerà sicuramente indietro, anzi si prevedono riduzioni dei materiali e quindi vantaggi anche importanti per chi vuole sia avvalersi di queste tecnologie, sia promuoverle magari facendone il proprio futuro lavoro.

lunedì 6 settembre 2010

Cosa offre il web

Una scelta per chi si trova costretto a riqualificarsi potrebbe essere il web, intendo guadagnare online. Ora forse non più ma pochi anni fa era un'opportunità di pochi esperti o programmatori.

Per fortuna le cose stanno cambiando e sembra che il tutto stia diventando a portata di essere umano.

I vari marketer mondiali stanno sempre più distribuendo manuali,guide,audiocorsi,DVD, dove raccontano e informano l'utente come riuscire a tradurre in denaro un'attività che pochi anni fa era ritenuta complessa e che ora pare di no.

Se non ci fossero loro probabilmente non saremo quì a parlarne, ma per fortuna si sono resi conto anche loro che più persone sono in grado di dialogare con loro e maggiori saranno le prospettive future.

In Italia come sempre siamo un po' indietro, ma posso dire, da completo ignorante fino a pochi mesi fa, che con la lettura di alcuni libri, partecipare a forum specifici, e seguire alcuni blog e siti dedicati, sono in grado di capire cosa c'è dietro a questo mondo e le potenzialità che ne potrebbero derivare.

Stiamo parlando di un ipotetico lavoro da farsi da casa senza dover prendere mezzi, stressarsi con il traffico, timbrare il cartellino ecc..Lo chiamo ancora ipotetico perchè le variabili sono molte e le possibilità di fallire anche, bisogna come sempre dedicarsi e seguire le dritte di questi guru del web.

Io ho deciso di crederci, altrimenti non avrei iniziato con questo blog, e comunque rimango dell'idea che imparare qualcosa di nuovo fa sempre bene e potrebbe rivelarsi utile in futuro.

Quindi è ora di rimboccarci le maniche , studiare qualche ebook specifico e provare a smanettare e farsi largo nel mondo del web, farci conoscere e chissà magari riuscire a crearci una nicchia di visibilità costruendo qualcosa di tuo per condividerlo magari con altri e perchè no trarne dei vantaggi anche economici.

Cosa offre il mercato

Quali sono le figure professionali più ricercate? Quali sono quelle più sicure? Dopo i 40 anni, cosa si è in grado di garantire?

Il dubbio è atroce. Dove conviene buttarsi? Su cosa mi conviene investire sia in tempo che denaro? Quali le tecnologie del futuro?

Personalmente quì non ho dubbi. Sarà che mi stò rendendo conto che tutti ne parlano, sarà che dopo alcuni corsi vedo sempre più attenzione e interesse sull'argomento, sarà che gli investimenti stanno realmente scendendo, io punterei tutto sulle energie rinnovabili.

E' fuori dubbio che almeno per altri 10 anni sarà il mercato di traino della nostra economia, nonostante ancora siamo indietro rispetto l'Europa in generale. Comunque ci stiamo piano piano svegliando e non è detto che a breve non riusciremo ad ottenere dei buoni risultati.

Chi vuole intraprendere un'attività autonoma consiglio fermamente di buttarsi su questa materia (anche a partire dalla scuola mi piacerebbe vedere delle promozioni a riguardo che però si trovano solo su riviste specializzate).

Il fotovoltaico, che è forse quello più conosciuto e visibile (vedi i tetti ) è e sarà a breve un forte volano per la nostra economia. I prezzi sono scesi e gli incentivi sono rimasti, anche se sono un po' calati, ma comunque rimane un'investimento che può avere anche dei risvolti econimici interessanti (si parla di rendimento anche superiore al 10%). Da non sottovalutare l'aspetto ambientale (minor emissioni per il minor consumo di energia elettrica dalla rete). Inoltre con lo sfruttamento del sole per la produzione di energia elettrica si immette in rete energia senza inquinare l'aria di anidride carbonica (altro tema dibattuto e poco sensibilizzato ).

Mi preme sottolineare una cosa: le energi rinnovabili sono il futuro ed è sicuramente un mercato in espansione, muove un sacco d'interessi e favorisce le grosse multinazionali e grandi società.
Secondo me invece il mercato che ha immenso sviluppo ma è sviluppabile da chiunque abbia voglia d'impegnarsi e d'imparare è il web, lavorare in rete e guadgnare sarà sicuramente il vero lavoro del futuro. Quando sarà capito veramente avremo un bum di richieste impressionante. Ora siamo ancora indietro rispetto agli altri stati, ma sempre più ci stiamo attrezzando.

Una soluzione ......... temporanea

Quali sono le alternative alla ricerca di un posto fisso? Cosa conviene fare se non ci sono altre strade?
Chi ti può dare una mano in merito?

Alcune risposte sono abbastanza intuibili e altre no, ma i dubbi rimangono sempre, qualunque sia la risposta. Quì prevale sicuramente la forza di volontà, condita con un po' di spirito d'iniziativa e una buona dose di rischio, anche se calcolato.

Intraprendere un'attività in proprio è sicuramente la soluzione alternativa. Esistono diverse possibilità, mettersi in società, aprire un'attività commerciale sfruttando le capacità professionali acquisite. Il nostro ordinamento fornisce diverse possibli soluzioni e un buon commercialista saprà dare sicuramente un giusto consiglio in base agli obiettivi che uno si prefigge.

Lo stato, ma in questo caso gli enti locali, possono dare una mano a chi vuole intraprendere questa strada fornendo svariate forme di aiuto per l'incentivazione ad intraprendere un'attività indipendente. Ciò può anche rivelarsi una buona occasione se si proviene da realtà che hanno deciso di privarsi di personale mettendolo nelle situazioni di usufruire gli ammortizzatori sociali.

Ultimamente ciò avviene molto spesso e molte regioni o province hanno proprio dei bandi specifici ai quali si possono concorrere per ottenere finanziamenti per l'apertura di attività in proprio. Quì bisogna proprio rivolgersi agli uffici preposti o visitare i siti web per rimanere aggiornati sulle uscite.

Sicuramente l'attività imprenditoriale che offre minori costi d'investimento ed è una delle figure più ricercate, è l'agente di commercio. Con poche decine di euro ci si iscrive alla camera di commercio, si presentano alcuni documenti ed è fatta (2 anni fa serviva fare un corso se non si era diplomati ragionieri, ma oggi penso che non serva neanche questo).

E' una scelta che per molti è temporanea in attesa di....., ma alla fine se uno ci sa fare diventa una professione con dei vantaggi basati sulla gestione del tempo e sull'impegno verso i mandanti.

Di aziende che cercano agenti se ne trovano a decine e molte volte anche senza particolare esperienza. L'inconveniente, e non da poco, è che ti senti sempre "precario", in quanto in qualunque momento potresti trovarti senza agenzia, e non sempre dipende da te.

A volte anche se porti risultati ci sono variabili che non puoi controllare e pertanto è meglio sempre stare all'occhio e avere 2/3 agenzie contemporaneamente per rimanere con le spalle coperte.

Non entro troppo nei dettagli di questa professione, ma comunque per partire con prodotti non particolarmente complessi ci vogliono poche giornate di formazione, quasi sempre gratuite, per essere operativi e cominciare a girare.

Un caso classico

Se da un giorno all'altro perdi il lavoro, cosa fai? Vai dalle agenzie interinali, leggi annunci sui giornali, vai sui siti internet specializzati, incominci a sondare amici e conoscenti.

Di possibilità ce ne sono molteplici e di lavori veramente dei più svariati, ma se hai più di 40 anni e non hai una specializzazione o se ce l'hai non ha mercato, cosa fai?


Intanto ti prepari un buon curriculum e speranzoso incominci a mandarlo in giro per le realtà che cercano nella tua zona per poi allargare sempre di più il raggio d'azione.

Il web ti da una grossa mano in quanto ti permette di raggiungere le realtà che cercano in brevissimo tempo anche se facendo così non c'è il contatto personale che a volte è molto importante (al limite può esserci in un secondo momento).

La voglia di cercare ancora prende il sopravvento, magari trovo qualcosa di meglio del precedente lavoro, inconsciamente c'è sempre questa ambizione a trovare di meglio magari pagato anche di più.
I giorni però passano e non succede niente. Personalmente posso dire che rimanere a casa ad aspettare che qualcuno chiami non è il massimo anche se il più delle volte che una persona perde il posto di lavoro ha degli ammortizzatori sociali che contribuiscono in parte al sostentamento (non succede sempre, dipende dal tipo di lavoro, dall'azienda, e ultimamente , purtoppo, anche dal tipo di protesta che i lavoratori riescono ad organizzare).

Il sostentamento aiuta fino ad un certo punto e non è per sempre, perciò bisogna fare in fretta perche l'età avanza e più si aspetta con più difficoltà si trova.

Posso dire che 2 anni fa che sono uscito dall'azienda che poi ha chiuso, avro inviato almeno un centinaio di curriculum non solo nella mia zona, ma in tutta Italia. Avrò sostenuto forse una decina scarsa di colloqui conoscitivi e un paio più approfonditi, con il risultato che tutt'ora sono alla ricerca del famoso "posto fisso" con tutte le incognite del periodo.

Lascio a voi dedurre quali siano state le motivazioni reali per queste mancate assunzione, fatto stà che personalmente mi veniva motivato facendomi pesare l'età troppo alta per una ricollocazione, preferendo giovani di 30/35 anni (ah,....scusate io ora ne ho 45), con una specializzazione difficile da inserire in contesti moderni (sono perito meccanico e dopo 20 anni in azienda avevo raggiunto il ruolo di resp. della manutenzione).

Sono arrivato alla conclusione che per ruoli simili preferiscono Ing. giovani di belle speranze, magari con master o specializzazioni varie, preparati a livello teorico con prospettive di instradarli con direttive aziendali già collaudate. Risulterebbe molto più complicato, lo penso io, farlo con uno che per 20 anni ha gia passato tutta la trafila e si trova ad avere un suo bagalio mentale già ben definito e poco malleabile (una volta ad un colloquio mi è stata fatta proprio questa obiezione.

Chi vuole commentare commenti, io continuo a pensare che è meglio 20 anni di operatività che 7/8 di studi. Sbaglierò ma conosco alcune figure professionali capaci che ricoprono ruoli simili e non sono neanche diplomati. Sarà fortuna?

Ricollocarsi nel 2010

Rimettersi in gioco, ritornare in carreggiata,ripartire da zero, sono tutte frasi ricorrenti che, chi si è trovato o si trova in un momento critico sia dal punto di vista lavorativo, sia sociale e umano, usa o sente usare nei propri confronti molto frequentemente.

Quasi sempre è importante guardare avanti e non soffermarsi molto al passato anche se gli anni trascorsi sono stati più positivi che negativi. Si guarda avanti sperando che le cose migliorino e il proprio stato di conseguenza. Non ci si sente responsabili, almeno non totalmente, del passato e pertanto ci si auspica che il futuro sia più roseo e meno avverso anche se si sa che non sarà facile.

Chi ha perso un lavoro cerca di ricollocarsi, chi ha perso una famiglia cerca di farsene un'altra, nei limiti del possibile, chi ha perso entrambi deve sicuramente farsi un'esami di coscenza e analizzare la sua situazione per trovare sia le cause e di conseguenza le soluzioni che possano aiutarlo ad avere ancora delle soddisfazioni.

Cosa voglio dire con questa premessa? Cosa si vuole trattare con questo sito/blog? Chi dovrebbe condividere questi pensieri? Quali sono le aspettative? Perchè tutte queste domande?

Brevemente. Ho deciso di condividere tutto questo e non tenermelo per me, perchè sono convinto che una valvola di sfogo nel web è sicuramente formativo e interessante. Mi sono avvicinato a tutto questo da poco ma mi sono accorto che è il luogo più vasto,vario e ricco di qualsiasi altra cosa in questo momento.

Parlare, condividere, raccontare, ricordare, chiedere, informare nel modo più facile che esista , con blog,sito,social network,ecc, è sicuramente il futuro perchè da un lato ti lascia quella forma di privacy che ti consente comunque di rimanere anche anonimo, ma dall'altra puoi intraprendere rapporti di vario genere, sia diretto facendo conoscenza, sia indiretto rimanendo solo nel web, il che è un grosso vantaggio, perchè puoi scegliere cosa e come dirlo e con chi condividerlo.

Ancora non so quali argomenti salteranno fuori, comunque rimane il fatto che saranno sempre frutto di esperienze personali o di chi vorra farne parte, con lo scopo di crescere come persone e magari trovare delle idee o soluzioni che possano aiutarci a ripartire con la giusta carica facendo si che almeno qualche sogno possa realizzarsi.